Un week-end ricchissimo di novità e di alcuni graditi ritorni attende il pubblico nelle sale in e off della città di Napoli. Ritorna al Teatro San Ferdinando, dopo il successo riscosso all'ultimo Napoli Teatro Festival Italia – NTFI 2014, Finale di partita di Samuel Beckett. La regia di Lluis Pasqual ne offrirà un'inedita versione in dialetto napoletano con un interprete d'eccellenza: Lello Arena.
Un week-end ricchissimo di novità e di alcuni graditi ritorni attende il pubblico nelle sale in e off della città di Napoli.
Ritorna al Teatro San Ferdinando, dopo il successo riscosso all’ultimo Napoli Teatro Festival Italia – NTFI 2014, Finale di partita di Samuel Beckett. La regia di Lluis Pasqual ne offrirà un’inedita versione in dialetto napoletano con un interprete d’eccellenza: Lello Arena.
Alla Galleria Toledo, Giuseppe Cederna, per la regia di Ruggero Cara, porterà in scena L'ultima estate dell'Europa. Cederna dà voce e corpo a quell'umanità di vittime e di carnefici che trasformarono l'Europa in un immenso mattatoio: la Prima Guerra Mondiale. Dai Futuristi ai Generali, dai fanti mandati a morire sul Carso e sull'Isonzo ai loro compagni di naufragio, quegli spettri usciti dalle trincee austriache, fino agli scrittori e ai poeti le cui parole, ancora oggi, ci illuminano e ci commuovono: Owen, Stuparich, Gadda, Ungaretti, Trilussa, Rumiz. Dall'esaltazione alla consapevolezza. Dalle radiose giornate di Maggio alla notte di Caporetto.
Gabriele Lavia mette in scena al Teatro Mercadante, Sinfonia d’autunno, uno dei capolavori cinematografici di Ingmar Bergman (1978). Avvalendosi della presenza di una straordinaria Anna Maria Guarnieri, Lavia individua nel senso di esclusione uno dei nodi principali del dramma: “Essere esclusi... un sentimento che Bergman doveva conoscere molto bene. Un sentimento comune ai ‘teatranti’, anche ai ‘concertisti’...comune a quegli strani esseri umani che ‘si espongono’, che ‘sono’ sul palcoscenico. Ma forse questa ‘esclusione’ e questa ‘Solitudine Assoluta’ è la maledizione comune della nostra epoca. L'epoca del Nichilismo compiuto”.
Allo spazio ZTN Teatro Naviganti, si potrà assistere a Il sogno, di Massimo Petrucci e Marcello Cozzolino e per la regia dello stesso Cozzolino. In un tipico bar-caffè napoletano, i sogni e l'interpretazione di essi nell'intreccio confidenziale di due amici ed un barista, a metà tra il tonto e il genio, la sua passione per la smorfia e il gioco dei numeri del lotto. Scetticismo e credulità nei segni misteriosi dei sogni e della loro interpretazione muovono la scena tra gag e luoghi comuni, esasperando il confronto tra chi vuole sottolineare l'influsso dei sogni sugli eventi della vita, e chi invece proprio non riesce a dare così tanto peso a ciò che pare essere in realtà soltanto un semplice, banale sogno.
Infine il Nuovo Teatro Sanità - NTs' propone, La grande tribù di Claudio Finelli per la regia di Mario Gelardi. Una versione molto speciale che approda nelle suggestive camere da letto della Galleria PrimoPiano (rassegna Do Not Disturb - Il teatro si fa in albergo). Dal testo ispirato ad alcuni scritti di Pier Paolo Pasolini, si narra dell'incontro tra un intellettuale quarantenne ed un ragazzino napoletano che fa marchette. Quello che sembra un rapido incontro di sesso diviene l’occasione per l'incontro tra due mondi, tra due culture, tra due spiriti.
Tutti gli appuntamenti del week-end sono su questo link!